mercoledì 25 febbraio 2009

Aspettando Fumetterni [1]: il Mago parla di Kevin O'Neill

Aspettando FUMETTERNI.
Da una recente intervista su Wired come sempre ricchissima di spunti, ecco cosa dice il buon Alan Moore su KEVIN O'NEILL.

[...] I disegni di Kevin sono così intrinsecamente legati a quello che È la "Lega" tanto che nessun altro disegnatore potrebbe disegnarne le storie. Penso che sia, probabilmente, uno dei più grandi e dei più originali artisti che lavorino attualmente nel campo dei Fumetti perché le sue influenze, il suo stile, hanno le loro origini dall’illustrazione e dal fumetto inglese piuttosto che dalle produzioni dell’altra parte dell’Atlantico. Non voglio dire che quest’ultima sia una brutta cosa, ma moltissimi autori britannici, me compreso, sono stati probabilmente più influenzati, mentre crescevano, dai fumetti americani piuttosto che da quelli inglesi, che in retrospettiva erano davvero interessanti. I disegni di Kevin hanno sempre avuto un “tocco” inglese, tendente verso l’assurdo e il grottesco.
Credo che quello che ha fatto su quest’ultimo volume de "La Lega "– lo so, lo dico ogni volta – ma è davvero il miglior lavoro che Kevin abbia fatto finora. E lo è sempre. Non posso davvero dire diversamente. È straordinario. Si è superato nuovamente.

In un film non ci sarebbero i disegni di Kevin O’Neill. Non mi importata di quanti effetti in CGI ci sarebbero. Non sarebbero i disegni di Kevin O’Neill. Quando penso alla "Lega degli Straordinari Gentlemen" sono i disegni di Kevin che voglio vedere, è il suo storytelling che voglio, o meglio lo storytelling dato dall’unione di entrambi i nostri sforzi. Queste sono le cose che per me sono importanti riguardo "La Lega".
[…]

[from Wired] [...] Kevin's artwork is so integral to the whole feel of The League that it couldn't be done with anyone other than Kevin. I think that he is probably one of the greatest and most individual artists working in the medium at the moment because his influences, his styles, come more from British illustration, British comics, than they come from the other side of the Atlantic. I'm not saying that's a bad thing, but an awful lot of the people over here, myself included, were probably more influenced by the American material when we were growing up than we were by what was, in retrospect, brilliant British material. Kevin has always had an absurdist, grotesque British undercurrent to his work.
I think the material he's doing on this new volume—I know I say this with every new volume of The League—but I think it's Kevin's best work yet. But it always is. I really can't say anything different. It's extraordinary. He's surpassed himself again.
In a film, it's not a Kevin O'Neill drawing. I don't care how much CGI there is in it. It's not a Kevin O'Neill drawing. When I am thinking about The League of Extraordinary Gentlemen, it's Kevin's drawings that I want to see, Kevin's storytelling, or the storytelling that is the combination of both of our efforts. These are the things that are important to me about The League. [...]

martedì 17 febbraio 2009

too many things in my head

Impegni... impegni...
Come i più attenti avranno notato, il prossimo 14 e 15 Marzo, in quel di Terni, in occasione della prima edizione di Fumetterni, tra i numerosi ed importanti autori ospiti ci sarà l'eccezionale partecipazione del duo inglese composto dal disegnatore Kevin O'Neill e dallo sceneggiatore Pat Mills! Che dire? Due nomi tra i più blasonati del panorama mondiale del Fumetto... e ci abbiamo messo lo zampino io e il compare Antonio Solinas. Presto nuovi aggiornamenti e news collegati a quest'evento!!! :)

Mentre lavoro in contemporanea alla finalizzazione di diverse interviste (duro lavoro quello dell'intervistatore, cmq...), è in uscita il numero 65 di Scuola di Fumetto contenente la mia chiacchierata con Chris Sprouse.

Tra le altre cose che bollono in pentola, un intenso impegno di traduzione su un libro che dovrebbe uscire in occasione del prossimo Napoli Comicon e sempre in vista dell'appuntamento partenopeo si lavora ad un volumetto su un autore italiano che ho sempre amato e seguito nel corso di questi anni. Di più non dico. E se son rose fioriranno... ;)
Stando invece sui libri già editi, in merito a quello su Dave Gibbons, fa piacere ricevere commenti come questo, "It looks fabulous! Congratulations to everyone involved. I'll read it later ;)" (Gary Spencer Millidge), e questo, "Holy crap, i LOVE the little Dave Gibbons book you sent to me. Super duper great work!" (Brett Warnock, Top Shelf). Son soddisfazioni!

Tra le innumerevoli ed inelencabili letture a fumetti di questi ultimi tempi calo un tris di "consigliatissimi": Incognito N.1 (Marvel Comics) del sempre superbo team creativo Sean Phillips & Ed Brubaker, la sorpresa Gli Attraversamuri di Jean-Luc Cornette e Stéphane Oiry edito da Black Velvet e il tomo, dedicato a Neil Gaiman, Prince of Stories - The many words of Neil Gaiman (St. Martin's Press) a cura di Hank Wagner, Christopher Golden & Stephen R. Bissette, semplicemente imperdibile.

Tra i film visti di recente segnalo gli ottimi Milk con uno stratosferico Sean Penn e il valido, anche se a tratti troppo zuccheroso, Il curioso caso di Benjamin Button.

E mentre si aspetta il film su Watchmen e la curiosità cresce, la mia ultima scoperta sono il gruppo elettronico The Rorschach Garden (e il loro The Toy Factory).
Voi ci vedete una qualche simmetria, eh? :)

giovedì 12 febbraio 2009

tutti a Scuola di Fumetto [7]


Scuola di Fumetto N. 65, a breve in tutte (si spera) le edicole e fumetterie sparse sul suolo Italico, conterrà una lunga intervista (arricchita da sketch e materiali di making-of) a Chris Sprouse, l'elegante e straordinario disegnatore di Supreme e Tom Strong. Inutile dire che intervistarlo è stato un gran piacere. ;) Buona lettura prossima ventura a voi! ;)