giovedì 1 dicembre 2016

Mese Mooriano: bilanci & ringraziamenti

Ieri si è concluso il mese Mooriano: tutto Novembre con (almeno) un post giornaliero dedicato allo Scrittore di Northampton!

Non sono certo che l' "esperimento" verrà ripetuto l'anno prossimo ma di sicuro stavolta è stato un successo, per lo meno rispetto all'obiettivo che mi ero dato, anche un po' inconsapevolmente, di proporre ogni giorno un "qualcosa" di relativo al Mago Barbuto.

In tutti questi anni tante cose sono cambiate - e anche questo mese di Novembre, personalmente (e non solo), ha riservato diverse sorprese (più o meno gradite; "that's how it goes, smokey!", direbbe il buon Alan) - ma la passione e l'interesse per Moore sono rimaste sempre una costante capace di rinnovarsi continuamente senza perdere mai vigore.

Per questo mese Mooriano non posso però non rivolgere un pensiero speciale agli amici artisti che hanno contribuito con la loro arte realizzando appositamente per l'occasione 9 splendidi ritratti dell'Autore inglese: un caloroso GRAZIE quindi (in ordine di apparizione) a Teresa Ennas, Onofrio Catacchio, Manuelle Z. Mureddu, Massimo Perissinotto, Dany&Dany, Armando Rossi, Antonio Nonnato, Sudario Brando e Piallo.

E... grazie a TE che passi a farmi visita su queste pagine!

2 commenti:

sTUDIOpAZZIA ha detto...

Sempre grazie a te Smokyman.
e grazie a Mr. Moore per le sue opere.

sp

CREPASCOLO ha detto...

Grazie Smokey a te e capisco che dopo i lutti cubani tu stia meditando di non proporre il prossimo novembre altre celebrazioni barbute, ma ti dico qui e ora in anteprima che Alan sta riflettendo sul suo essere ormai una icona popartica - status che non ha mai desiderato raggiungere - e che sta meditando sulle pagine del saggio/bio di Carrere che racconta il Phil Kindred Dick dietro le opere. Credo che abbia trovato il libro in una siepe davidlynciana dietro il suo home. Se è così, potrebbe averlo seminato apposta Melinda. Giocano a ispettor Closeau e Kato tutto il tempo. Sagomacce. Dicevo del fatto che il Bardo di Northampton è rimasto folgorato da quel passaggio in cui si racconta di PKD che molto dopo il crepuscolo al buio in casa si imbatte nella sua immagine in uno specchio del bagno e riflette sulla possibilità delle altre dimensioni e su chi sia davvero un riflesso opaco nella notte. Più o meno. Letto anni fa dopo averlo trovato nel garage e credo ancora oggi lo abbia seminato lì Crepascola. Alan intende sperimentare il suo essere - forse -qui e ora saltellando nella penombra davanti a specchi e dispositivi fotografici per imprimere in dagherrotipi e polaroid un delirio tricotico che ricordi la informalità del dripping. I tuoi collaboratori cartoonists , nel caso l'anno prossimo desiderino catturare il Moore del 2017 , sono avvertiti...